da
poco tornata da Beit Hanoun. Questa mattina c'era stata incursione di
carroarmati e bulldozers ad Erez. Poi un attacco a nord di Beit Hanoun
ha ucciso due ragazzi palestinesi, i due erano membri della resistenza
palestinese della Jihad Islamica. Le due vittime sono Ismail Abu Owda,
20 anni e Mohammed Shabat, 23 anni, ed erano in motocicletta al momento
delll'attacco. Sono corsa in ospedale insieme
a Saber, sono andata nell'obitorio, colmo di parenti e giornalisti. I
due corpi coperti dalla bandiera della Jihad Islamica. "Hanno riportato
ferite molto profonde ed hanno perso gli arti superiori", mi dice uno
dei dottori.
Fuori l'ospedale comincia la marcia funerea. Uomini
della resistenza col volto coperto iniziano a sparare al cielo con i
kalasnhikov. Arrivano correndo verso le strade adiacenti. Mi hanno
tranquillizzata, "è normale", mi hanno detto. Allora in quel momento mi
sono sentita anche io parte di quella disperazione, colpita da
quell'urlo al cielo per celebrare i martiri della resistenza, di chi
sceglie di combattere seppur ad armi impari contro il terribile esercito
di occupazione israeliano
Fuori l'ospedale comincia la marcia funerea. Uomini della resistenza col volto coperto iniziano a sparare al cielo con i kalasnhikov. Arrivano correndo verso le strade adiacenti. Mi hanno tranquillizzata, "è normale", mi hanno detto. Allora in quel momento mi sono sentita anche io parte di quella disperazione, colpita da quell'urlo al cielo per celebrare i martiri della resistenza, di chi sceglie di combattere seppur ad armi impari contro il terribile esercito di occupazione israeliano
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