Dichiarazione Ufficiale
La città di Madrid (Spagna) ha ospitato  il 4, 5 e 6 febbraio 2011 l’incontro dei delegati delle diverse  organizzazioni che fanno parte della Coalizione Internazionale della  Freedom Flotilla II. All’incontro, organizzato dalla delegazione  ospitante Rumbo a Gaza, hanno partecipato i delegati di : Algeria,  Canada, Scozia, Spagna, Francia, Grecia, Olanda, Irlanda, Italia,  Giordania, Kuwait, Malesia, Norvegia, Swezia, Svizzera e Turchia. Nel  corso dell’incontro si è fatto il punto della situazione organizzativa  anche di paesi quali: Germania, Australia, Belgio e Danimarca.
Le organizzazioni riunite a Madrid  ribadiscono la condanna e il rifiuto delle aggressioni sistematiche che  lo Stato di Israele infligge alla popolazione Palestinese da oltre 60  anni e la continua violazione della legalità internazionale. Denunciamo  inoltre la passività, se non la diretta complicità, dei nostri governi  nei confronti di azioni che costituiscono un crimine contro l’umanità.
La Striscia di Gaza è diventata il  simbolo di un’aggressione sistematica e pianificata nei confronti  dell’intera popolazione Palestinese. Da circa cinque anni un milione e  mezzo di persone sono vittime di un blocco illegale e criminale, un  assedio medioevale in cui lo Stato di Israele decide della vita e della  morte degli abitanti di Gaza. Questa punizione collettiva si combina con  devastanti attacchi militari da parte dell’esercito Israeliano sulla  popolazione inerme della Striscia di Gaza: 500 uccisi durante  l’operazione Piogge Estive nel 2006, più di 1.400 morti durante  l’operazione Piombo Fuso nel dicembre 2008 e gennaio 2009, più di 80  vittime nel 2010 nel corso di vari assalti.
Gaza è un territorio ridotto  intenzionalmente alla miseria. L’80% dei suoi abitanti dipende dagli  aiuti umanitari per il cibo, il 70% dei nuclei familiari vive con meno  di un euro al giorno per ognuno dei membri, oltre il 40% della  popolazione è disoccupata. Lo stato di Israele tiene in ostaggio i loro  diritti, i loro sogni, le loro speranze, da oramai più di 60 anni.
A causa del silenzio e della inattività  dei nostri governi di fronte a questi crimini contro l’umanità, la  campagna della società civile internazionale è cresciuta dal 2008, anno  in cui due piccole imbarcazioni interruppero per la prima volta  l’assedio, fino ad arrivare alla partenza della Freedom Flotilla lo  scorso anno. Un fatto ben noto : la marina Israeliana ha attaccato  questa Flotilla in acque internazionali, in flagrante violazione delle  leggi di navigazione internazionale, uccidendo 9 attivisti, ferendone  altri 50, rapendo tutti i passeggeri a bordo e dirottando le  imbarcazioni.
Più determinata che mai ad interrompere e  porre fine al blocco, la Coalizione annuncia oggi che la Freedom  Flotilla II partirà nella seconda metà di Maggio 2011. Per ora  annunciamo che ci saranno almeno il doppio delle imbarcazioni che  trasporteranno molti più volontari e aiuti. La spedizione parte con il  triplice obiettivo di costringere Israele a rispettare le leggi  internazionali, mobilitare il sostegno e la solidarietà della società  civile internazionale verso la popolazione Palestinese di Gaza e  convogliare l’attenzione internazionale su una questione molto più ampia  : l’abuso dei diritti umani da parte dello stato di Israele nei  confronti dell’intera popolazione Palestinese.
Seguiamo molto attentamente il grande  cambiamento in Tunisia, Egitto e nel mondo Arabo più in generale, posto  in atto dalla società civile che chiede democrazia vera, giustizia  sociale, libertà e rispetto dei diritti umani. La lunga lotta dei  Palestinesi contro l’occupazione a la violenza ha diritto al sostegno  della comunità internazionale. La Freedom Flotilla II si integra in  questo movimento più ampio puntando sull’interruzione e la fine  dell’assedio di Gaza. La popolazione Palestinese ha gli stessi diritti  sul territorio, sulle acque territoriali e sullo spazio aereo, di tutte  le altre popolazioni storiche del Meditarraneo. Per questa ragione la  nostra spedizione, la Freedom Flotilla II, è più importane e necessaria  che mai.
Navigheremo verso Gaza finchè la Palestina non sarà libera!
Coalizione Internazionale della Freedom Flotilla II
 

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