ISRAELE
Giallo Livni: prostituta per il Mossad. Israele smentisce giornale egiziano
Un quotidiano egiziano riporta una
notizia del Times del 2009: l'ex ministro israeliano si sarebbe
prostituita per ottenere informazioni. Immediata la smentita
Roma, 5 novembre 2012, Nena News - Prostituta per il Mossad: è la rivelazione che secondo un quotidiano egiziano il giornale londinese Times avrebbe strappato all'ex ministro degli Esteri israeliano e leader di Kadima, Tzipi Livni. La Livni avrebbe candidamente ammesso di essersi prostituita mentre era un'agente del Mossad al fine di ottenere informazioni.
Una novella Mata Ari, benedetta dal rabbino Ari Shvat, secondo il quale le donne israeliane che concedono il loro corpo per strappare informazioni necessarie allo Stato di Israele non vanno considerate peccatrici.
A riportare la notizia è stato sabato il quotidiano egiziano Al-Masri Al-Youm, attirandosi subito le ire israeliane: il Times of Israel sconfessa la notizia, definendola assolutamente falsa e folle. Mai la Livni avrebbe rilasciato una simile intervista al Times. Lo stesso ex ministro, tramite i suoi portavoce, definisce la notizia ridicola: "Probabilmente c'è il timore che la Livni torni in politica", hanno commentato i portavoce.
Secondo il quotidiano egiziano, l'intervista al Times risale al 2009: la Livni si sarebbe detta orgogliosa delle sue azioni eroiche, tra cui avere rapporti sessuali con importanti personalità arabe per coinvolgerli in uno scandalo o per strappare loro informazioni.
Il giornale londinese, nel 2009, raccontava la storia della giovane agente del Mossad a Londra (la Livni ha fatto parte dei servizi segreti israeliani dal 1980 al 1984, di stanza in Europa) e riportava le sue parole: "Se mi sta domandando se mi sia stato chiesto di andare a letto con qualcuno per il mio Paese, la risposta è no. Ma se l'avessero fatto non so cosa avrei risposto". Nena News
Nessun commento:
Posta un commento