lunedì 14 luglio 2014

ACCADE A GAZA

QUESTO E QUANTO ACCADE REALMENTE A GAZA.lo raccontata chi ci sta a Gaza da anni,che vive la tragedia quotidiana dei gazawi chi vive con i palestinesi,cronaca reale fatta da una cooperante che da anni si batte per la causa dei popoli e non solo quello palestinese.DI PUTTANATE NE LEGGIAMO A TONNELLATE SUI SITI E I FOGLIACCI DI REGIME APPECORATI AI SIONISTI,FATTI DA GIORNALAI CHE IN UNA COMODA CAMERA D'ALBERGO INVENTANO SELVE DI MISSILI VERSO LE CITTA' OCCUPATE DAI SIONISTI E NON SI ACCORGONO DEL MASSACRO CHE SI STA CONSUMANDO.DIFFONDETE IN RETE QUESTI REPORT DI MERI,VI ASSICURO CHE SONO LA VERITA' DI QUELLO CHE ACCADE.GRAZIE A TUTTI COLORO CHE SI SPENDONO A GAZA PER LA CAUSA PALESTINESE .
Gaza, 14 luglio 2014 7° giorno Operazione "Protective edge"

172 morti il bilancio delle vittime fino ad oggi, oltre 1800 feriti, 500 case distrutte, caos e paura in tutta la Striscia di Gaza. Situazione umanitaria difficile con carenza soprattutto di medicinali nei maggiori ospedali. Sfollate migliaia di persone durante la giornata di ieri, nell’area nord della zona di Beit Lahya per l’imminente entrata via terra dell’esercito israeliano.

Le persone uscite dalle case, circa 2000, sono state alloggiate nelle scuole dell’UNRWA aperte a questo scopo non particolarmente organizzate per accogliere così tanta gente. La gente che e’ fuggita non ha portato niente con se, molti sono usciti anche senza le scarpe, trasportati dai ciuchi e il carretto fino a destinazione.

Ieri pero’ dopo tante ore di tensione e molti bombardamenti su tutta la striscia, non si e’ verificata la “pulizia del territorio” di Atatra, come preannunciato dagli israeliani. Vuoi per la grande attenzione mediatica (centinaia di giornalisti di tutto il mondo presenti nella striscia), vuoi perché’ molti degli abitanti si sono rifiutati di uscire dalle case per far posto alla distruzione israeliana, i temuti attacchi a tappeto non si sono fortunatamente verificati. La notte e’ trascorsa in modo relativamente “tranquillo”, qualche attacco su Gaza City alle strutture governative già’ bombardate, tanto per fare qualcosa.

Sembra quasi che abbiano preso tempo per far calare l' attenzione e la tensione, frenati dall’incontro dei paesi per la mediazione e per lo studio delle mosse che seguiranno.

Inoltre non si e’ ancora conclusa completamente l’evacuazione dei 800 palestinesi cittadini stranieri dei paesi di canada, inghilterra, america.

Molte volte la propaganda gioca il ruolo maggiore per influire psicologicamente sulla strategia e la realtà’ dei fatti

Per il momento stanno parlando le armi della marina che lanciano missili indiscriminati su tutta la costa verso nessun obiettivo, volano bassi gli F16.

Nessun commento:

Posta un commento